La pentafonia è un sistema musicale basato sulla scala pentatonica che è una scala costituita da cinque suoni. Può anche essere chiamata difettiva perché ha meno di sette gradi. I cinque gradi sono ricondotti a una sezione di cinque quinte del ciclo naturale, in cui due suoni consecutivi possono distare tra loro anche più di un tono.
È fra le più antiche scale, tuttora praticata nell’etnofonia di vari popoli, primitivi e non. Se ne hanno molti tipi, in cui, secondo le diverse posizioni e combinazioni degli intervalli, si possono ravvisare altrettanti “modi”. Il prototipo è quello privo di semitoni, universale e fondamentale nella musica primitiva (Africa, Australia, Asia, Sud America). Si è dedotto che la musica indigena dell’antico Egitto fosse probabilmente priva di semitoni. Nel caso dell’antica Cina è noto che i primi cinque liù (fa-do-sol-re-la, risultanti da un ciclo di quinte ascendenti, analogo a quello del posteriore sistema pitagorico dell’antica Grecia) sono il fondamento della loro musica e l’origine della tipica scala pentatonica cinese fa-sol-do-re, poi integrata diatonicamente dei due semitoni mancanti con l’aggiunta dei due suoni ornamentali subordinati (pièn) mi e si.
Un altro tipo di questa scala, più evoluto, è caratterizzato da intervalli rispettivamente più piccoli (semitoni) e più grandi (terze maggiori) di quelli del tipo precedente. Nella musica giapponese le melodie più antiche si basano sulla scala pentatonica senza semitoni, mentre le più recenti usano spesso la scala pentafonica con semitoni. La presenza della scala pentafonica è importante nella musica delle comunità ebraiche dell’Europa nord-orientale e nella musica dell’antica Grecia (lira e citara erano accordate pentafonicamente).
Gli otto modi del repertorio gregoriano hanno un impianto pentafonico, ma non tutte le melodie gregoriane sono riducibili a una base pentatonica. Molte melodie dei Minnesänger hanno carattere pentafonico e nell’organum primitivo e negli organa di Pérotin si potrebbe intravedere la scala pentatonica. Tale scala è stata usata da alcuni compositori occidentali moderni per creare un clima favoloso o un ambiente esotico: Wagner, Debussy, Ravel, Puccini e altri.