Diversi critici lo considerano il padre del romanzo moderno, titolo che contende allo spagnolo Miguel de Cervantes.
Nasce a Londra il 3 aprile del 1660 in una famiglia originaria delle Fiandre, e viene educato nella scuola protestante di Stoke Newington.
Si dedica al commercio viaggiando per tutta l’Europa. È fabbricante di mattoni, commerciante, armatore, guadagna fortune e le perde con altrettanta facilità.
Nel 1683 apre un negozio d i merci e sposa Mary Tuffley che gli darà sei figli, e gli porta una considerevole dote. Poco dopo Defoe finisce in prigione per bancarotta. Aveva trascurato gli affari e si era messo a scrivere di economia auspicando una banca nazionale e di compagnie di assicurazioni che nasceranno qualche anno più tardi.
Dopo il carcere si arruola nell’esercito partecipa alla spedizione in Irlanda si batte in favore della libertà di stampa di coscienza e religiosa. Il suo scritto “la via più breve per i dissenzienti” (1702) suscita la collera della chiese anglicana che lo condanna alla gogna e alla prigione.
Dal carcere dà vita alla rivista trisettimanale “The Review” (1703-1713) che scrive da solo su qualsiasi argomento e che sarà una pietra miliare nel giornalismo inglese. Dal 1715 si allontana dalla scena politica e scrive romanzi.
Dopo il clamoroso successo del primo romanzo Robinson Crusoe (1719), primo best-seller in edizione economica, si dedicò alla composizione di romanzi d’avventure (Ulteriori avventure di Robinson Crusoe, 1719; Il capitano Singleton, 1720; Moll Flanders, 1722; Lady Roxana, 1724).
La spontaneità della scrittura, l’aderenza alla realtà, la precisione documentaria dei suoi romanzi segnarono una svolta nella narrativa inglese, facendo di D., con il contemporaneo S. Richardson, l’iniziatore del romanzo moderno e l’interprete della classe medio-borghese che si riconosceva nei protagonisti dei suoi romanzi, in particolare in R. Crusoe, che lotta per la sopravvivenza e costruisce il proprio destino contando soprattutto sulle proprie forze.
Vastissima la produzione di saggi (Saggio sui progetti, 1697, di carattere socio-economico), scritti polemici (Il vero inglese, 1701, poema satirico; La via più breve con i dissenzienti, 1702), narrazioni di viaggi (Giro attraverso tutta l’isola di Gran Bretagna, 1724; Nuovo viaggio intorno al mondo, 1724).
Come detto, diversi critici lo considerano il padre del romanzo moderno, titolo che contende allo spagnolo Miguel de Cervantes.