In questa guida spieghiamo quali sono i verbi difettivi.
I verbi difettivi (dal latino deficere ovvero mancare) sono quelli che mancano di alcune forme perché non sono più in uso o non sono mai esistite. Nelle voci mancanti essi vengono sostituiti da verbi o locuzioni dal significato affine. Un particolare gruppo di verbi difettivi è privo del participio passato con la conseguenza che questi tipi di verbi non possono formare i tempi composti. Tra questi registriamo: concernere, convergere, splendere e transigere. Anche in questo caso le voci mancanti sono sostituite da verbi di significato affine.
Di seguito la coniugazione del verbo difettivo prudere:
indicativo presente: prude; indicativo imperfetto: prudeva; indicativo futuro: pruderà;
congiuntivo presente pruda; congiuntivo imperfetto: prudesse;
condizionale presente: pruderebbe;
gerundio presente: prudendo.
Esistono anche dei verbi superdifettivi ovvero dei quali è scomparso anche l’infinito di provenienza. Tra questi ricordiamo consunto/consunse (da consumere).