Appartenenti alla classe degli insetti, i Coleotteri comprendono oltre 300.000 specie note; la loro caratteristica più appariscente è la presenza delle elitre, primo paio di ali modificate in astucci chitinosi, indipendenti dalle ali vere e proprie nei Coleotteri che hanno conservato l’attitudine al volo. Gli angoli laterali che le elitre formano alla base vengono detti omeri, mentre la porzione centrale viene definita disco elitrale: se vi sono ripiegamenti delle elitre ai lati del corpo si parla di epipleure. Nelle specie non adatte al volo, l’agilità complessiva dell’animale è sacrificata ad una protezione del corpo più efficace, ed allora le epipleure racchiudono l’addome in una sorta di corazzatura. Le elitre e le ali a membrana possono mancare nelle femmine di alcune specie, facendo assumere all’animale un aspetto larviforme. Altra caratteristica propria dei Coleotteri è lo sviluppo del protorace, grande e articolato liberamente ai segmenti posteriori del torace, a differenza di altri ordini di insetti. Spesso ai lati del protorace si possono osservare sporgenze a forma di denti, o formazioni simili a corna sulla parte superiore, quasi sempre nei soli maschi.
Il capo dei Coleotteri si distingue in una regione superiore, il vertice, posta dietro gli occhi; una fronte e un epistoma o clipeo, spazio compreso fra la fronte e l’apparato boccale. La parte anteriore del capo si prolunga a volte per formare un rostro, superiormente all’apparato boccale: quest’ultimo è costituito da numerose parti, quali i denti e le mandibole, usate talvolta come strumenti d’offesa nelle lotte. Le antenne si presentano dritte e moderatamente allargate o assottigliate verso l’apice, formate da un numero di articoli variabile ma in nessun caso molto elevato. Osservando la costituzione del lato ventrale del corpo, si riconoscono il prosterno, il mesosterno e il metasterno, porzioni ventrali dei segmenti toracici, e gli sterniti o segmenti addominali. Di notevole interesse è infine la struttura delle tre paia di zampe: il pezzo basale è detto anca ed ha forma sferica, unito ad un segmento molto piccolo, il trocantere; segue poi il femore, articolato ad una lunga tibia che può compiere, rispetto al femore, movimenti angolari di quasi 180° e senza possibilità di movimenti di torsione. Gli ultimi articoli costituiscono il tarso, spesso munito di due uncini e diviso in due lobi: in talune specie natatorie le zampe sono corte e dilatate e permettono a questi insetti di pattinare con grande rapidità sulla superficie dell’acqua. L’anatomia interna dei Coleotteri è sostanzialmente simile a quella degli altri insetti superiori, ad eccezione dell’apparato genitale maschile e femminile. Le dimensioni dei Coleotteri possono variare tra il mezzo millimetro di lunghezza e la quindicina di centimetri.
Il monochanus è tra i coleotteri uno di quelli dalle dimensioni più modeste compensate tuttavia da lunghissime antenne; fra i coleotteri ricordiamo anche la cicindela , lo scarabeo e il tarlo anobium che vive nel legno secco o vivo.
L’ordine dei Coleotteri è suddiviso in otto superfamiglie: i Caraboidi sono animali con forme slanciate, zampe lunghe e mandibole assai robuste, comprendenti specie predatrici come il Carabo . Vi è poi il guppo degli Stafilinoidi, a corpo stretto e allungato e con elitre fortemente accorciate: non è però raro trovare in questa super famiglia animali con la corazza di straordinaria solidità con zampe robuste atte a scavare. I Palpicorni, cosiddetti perché presentano lunghi palpi, appendici in rapporto con l’apparato boccale, comprendono una sola famiglia. I Diversicorni da soli comprendono oltre metà delle famiglie e sono eccezionalmente eterogenei: vi appartengono le Lucciole , i Coccinellidi, i Tarli. La superfamiglia degli Eteromeri è piuttosto curiosa, con sviluppo larvale anomalo e forme primitive. Fitofagi e Rincofori sono diffusi in tutto il mondo con 70.000 specie, hanno corpo generalmente tondeggiante e vivaci colori metallici, con un rostro all’apice del capo. Infine vi è la superfamiglia dei Lamellicorni, comprendente gli Scarabei stercorari, fitofagi e quelli che vivono nel terreno allo stato larvale; un altro noto rappresentante della super famiglia e il Cervo volante.