Il governo della sinistra si adoperò per risolvere numerosi problemi, economici e sociali.
Uno dei grandi obbiettivi è quello dell’allargamento del corpo elettorale, che consente di votare a tutti i cittadini maschi con età superiore ai 25 anni ( 1912 suffragio maschile) , iscritti nell’elenco dei contribuenti e con la capacità di leggere e scrivere. L’età minima sarà successivamente abbassata a 21 anni.
Nel 1913 Giolitti stipulò il “Patto Gentiloni”, alleandosi con i cattolici: Così anche questi ultimi potevano partecipare alla vita politica.
In questa fase nasce il Partito socialista. Nasce a Genova nel 1892, si trattava del partito dei lavoratori italiani, si rifaceva il socialismo Marx.
Uno dei primi importanti provvedimenti riguarda anche la riforma scolastica. La legge Coppino favorisce la frequenza della scuola, rendendola obbligatoria e gratuita per gli anni delle elementari, Vengono istituite nuove leggi per tutelare coloro che hanno incidenti sul lavoro, le donne e i minori che lavoravano.
La scoperta di nuovi farmaci in grado di debellare malattie molto diffuse come tifo e tubercolosi, favorisce una diminuzione della mortalità.
Anche la questione meridionale diventa uno dei problemi che vengono affrontati, introducendo nuove tecniche per la coltivazione delle terre.
La sinistra adottò una politica economica protezionistica, diretta a difendere i prodotti nazionali contro la concorrenza straniera, consentendo alle giovani industrie italiane di consolidarsi, e avvantaggiando soprattutto gli industriali del nord.
La stessa politica applicata sui prodotti agricoli, però, non porterà nessun vantaggio. Ed è proprio in quest’occasione che la protesta comincerà ad assumere la forma degli scioperi, agitazioni di massa, e a volte vere e proprie sommosse popolari, che verranno represse dalle forze dell’ordine con la forza.
È anche per questo motivo che molte famiglie contadine si decideranno ad emigrare, soprattutto verso l’America. Tale fenomeno raggiungerà proporzioni ancora maggiori negli anni Novanta, portando anche effetti positivi al settore agricolo italiano, a causa della diminuzione dei lavoratori e quindi all’aumento dei salari degli occupati.
Cominciano a nascere nuove banche per cercare di dare un nuovo impulso all’industrializzazione.
Però, il fatto di continuare ad escludere dalla propria attenzione gli interessi e le esigenze della classi popolari, porterà alla nascita di nuovi partiti, come quello Socialista Italiano, uno dei grandi partiti moderni del nostro paese, che cercherà di raccogliere l’adesione delle masse operaie e contadine di tutta la penisola.