Risulta essere il settore in cui le lingue mostrano meglio la loro parentela. I nomi di parentela, padre,madre, fratello e sorella e figlia sono comuni all’area indoeuropea quindi anche germanica; vedova: antico indiano vidhava, latino vidua senza aspirazione, gotico widuwo, la d non è occlusiva ma spirante sonora, inglese moderno widow, tedesco widwe; questo termine si ricorda perché se nella famiglia veniva a mancare il figlio maschio ricadeva sotto l’autorità del fratello del marito, del suocero o di suo fratello, non era autonoma ma sempre legata a una figura maschile. Sono comuni all’area indoeuropea quindi germanica alcune parti del corpo: fotus foot e per seconda rotazione tedesco fuss, t intervocalica quindi diventa spirante intensa. Si stacca il nome della mano, hand ha origine sconosciuta se non si vuole riconnettere al verbo gotico hinthan = prendere; il tema hand è comune a tedesco inglese nordico, la mano sarebbe quella con cui si afferra, etimologia con percorso mentale parallelo a quello del lat manus qua capitur.
Sono di comune lessico indoeuropeo il ginocchio, lat genu, greco gònu, germanico sonora diventa sorda e grado zero, inglese knee; il cuore, kardìa, cor cordis, gotico ha”irto, tedesco per seconda rotazione sorda freceduta da consonante herz; il braccio, latino armus indica la scapola, inglese arm è l’insieme di tutte le ossa che compongono il braccio laddove in latino indicava una parte. Comuni sono occhio, naso, orecchio: gotico auso, latino aures, rotacismo avvenuto anche nelle lingue germaniche, inglese au diventa ea, forma ear; in tedesco il dittongo diventa >o per esito condizionato, h indica lunghezza, si ha rotacismo, tedesco antico hor. Dente: inglese tooth teeth, ricorda la metafonia palatale dovuta alla desinenza di nominativo in i; in indoeuropeo l’iniziale era sorda (Grim al contrario), latino dens dentis, greco odòntos, dalla stessa radice che significa divorare con i vari gradi apofonici *dent dont dnt; nelle lingue germaniche d diventa t per Grim, n sonante sviluppa u, la sorda t diventa spirante sorda th, tunth, gotico tunthus, si parte dal grado zero e n sonantizza in un; se fosse stato da dont sarebbe stato tanthus. In inglese il nesso nasale + spirante dava luogo a caduta di nasale e allungamento di compenso della vocale precedente, ingl parte da d”ont t>anth t>onth tooth. In tedesco la prima sorda diventa affricata, a rimane, antico alto tedesco zahn, anche qui si parte da dont. Questo termine zahn era presente nel longobardo, i Longobardi sono però stati a contatto con i bavaresi dai quali hanno preso qualche tratto di seconda rotazione (in genere il longobardo non è soggetto a seconda rotazione), ecco perché l’affricata iniziale; parola entrata nell’italiano zanna, inserita nel lessico degli animali, per il dente è entrato il termine latino. L’affricata iniziale permette di distinguere l’area di provenienza dei prestiti, longobardo/francone seconda rotazione, gotico esente.
Comuni sono alcuni numerali: gotico ains e continuazione nelle altre lingue; così due tre quattro fino ad undici e dodici, formati non per somma ma con il verbo lasciare, uno lasciato il dieci ecc. Anche i nomi degli animali hanno una certa uniformità: il lupo, il topo; *ghans dà il latino anser, h iniziale non c’è nella forma abituale; gotico *gansus, tedesco gans, inglese goose, si semplifica il nesso, la vocale precedente si oscura e si allunga, e non è etimologica. Cane *hund o *hunt, inglese hound, indica il cane da caccia o un insulto. Maiale: latino su>inus derivato, gotico swein, tedesco schwein.
Il nome dell’uomo deriva da man, radice del pensare, opposto al gotico wa”ir latino vir. Donna *gwen gwon gwn, modo che si trova nel greco gunè o banà, esiti attesi di labiovelare; gotico kwens = moglie dal grado lungo, kwino = donna dal normale; inglese queen = donna per eccellenza. Donna come essere di sesso femminile: tedesco weib, inglese wif che combinato con man = persona di sesso femminile, wifman wufman woman. Parola: gotico wa”urd, inglese word, tedesco wort per seconda rotazione. Misurare: latino modus medeo, lingue germaniche luna misuratrice del tempo, gotico menoth, inglese moon.