Il dramma satiresco è una rappresentazione teatrale che veniva messa in scena durante i concorsi tragici che si tenevano nell’antica Atene in occasione delle feste del dio Dioniso.
Ogni poeta vi partecipava infatti con una tetralogia di opere: tre tragedie e, appunto, un dramma satiresco. Quest’ultimo era incentrato su soggetti mitologici, riletti però in chiave burlesca e dissacratoria. Dal punto di vista della struttura drammaturgica, il dramma satiresco prevedeva la presenza fissa di un coro di satiri.
Aristotele e altre fonti antiche collegano proprio l’apparizione dei satiri alla presunta origine dionisiaca della tragedia.
Tuttavia il dibattito storico-critico sull’origine e sulla reale forma del dramma satiresco non ha portato a conclusioni certe, anche perché le testimonianze pervenuteci di questo genere teatrale sono davvero esigue e frammentarie: Il Ciclope, di Euripide, e il lacunoso I segugi, di Sofocle, sono infatti gli unici esempi superstiti.